TRAINA D'ALTURA |
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Iniziai a pescare da bambino in quel del lago di Como , era il 1980 .
Giu’ in riva al lago le alborelle ed i cavedani la facevano da padroni in furiose cacciate a galla…..un ricordo lontano: la mia cannetta di legno in tre pezzi, si’, quella nell’astuccio blu di plastica con il galleggiantino rosso e bianco che tremava solo al pensiero di far abboccare un pesce; rimanevo per ore con le mie esili gambe a mollo nell’acqua fredda fino a diventare intirizzite …..ma era lo stesso tanto bello
Di notte preparavo i piani per la mattina dopo e via per una un'altra giornata di pesca.
A 13 anni, mio padre mi regalo’ la prima canna da 4 mt in vetroresina : era verde, non era di marca, ma non mi importava, bastava andare in riva a pescare.
Crescendo, arrivo’ anche la barca a remi e mi si apri’ un mondo: la pesca a traina con i mitici Martins e Meps per persici reali, la tirlindana e la pesca con il vivo ..... e tanta voglia di remare !
Dopo anni dedicati a questa pesca, un giorno venni affascinato dalla coda di topo ; mi comprai una canna da mosca che mi complico’ la vita, quanti lanci , ma dopo un po’ di mesi riuscii a lanciare dignitosamente e prendere i primi cavedani a galla in Dry Fly, cosa non sempilce………
Stanco di pescare in solitudine, mi iscrissi ad un club di mosca , precisamente FLY MONZA ,forse la scelta migliore della mia vita.
L’arrivo e la compagnia di grandi amici, mi apri’ nuovi orizzonti : la pesca alla trota ed al temolo, in fiume e torrenti.
La Valtellina con il suo fiume ADDA furono gioia e dolori, pur sempre belli , perche’, con un bicchiere di vino ed un tocco di bitto, passava tutto……..
Tecniche di pesca innovative ai lucci, perca, bass…… tanto che l’Irlanda ed il Canada ormai sono insiti nella nostra testa come un chiodo fisso…..
Pescando a Mosca, non puoi non costruire mosche : sarebbe come mangiare senza posate, quindi , cosa feci ? Comprai il “ morsetto” e con l’aiuto dei veterani ed una grande voglia di imparare, iniziai a brancolare in una miriade di materiali per la realizzazione di mosche di ogni genere ed imparare le tecniche di montaggio.
Poi la folgorazione.
Un amico amante del mare mi chiese: “perche’ non provi la pesca a mosca al mare…….?”
A quei tempi avevo un gozzo in Liguria, il mitico “ GOZZO BLU “ : era diventato una leggenda ... planava a 22 nodi e consumava niente….. Beh, iniziai a pescare sulle mangianze superficiali quando i predatori impallano il pesce foraggio e gli schizzi ti fanno partire l’adrelinana a mille : esperienze uniche !!
Tonni, Boniti, Alletterati, Lampughe, Palamite, Aguglie, Sgombri, Cavalle insomma , puoi trovare di tutto su di una mangianza, tanto che, un giorno, incannai il pesce della vita : erano le 12.30 il combattimento duro’ sino alle 16,15 : era un tonno di tutto rispetto che mi costrinse a camminare a 3 nodi, da Portofino sino a molto lontano , non so dove…… un‘ avventura che rimarra’ indelebile nella mia mente…
La pesca in Saltwater era entrata nelle mie vene, e , dopo un po’ di anni, decisi di iniziare la pesca in drifting e traina in altura.
Feci un passo molto importante , cambiai il mitico gozzo e trovai il sogno della mia vita che da tanto tempo cercavo: un FishermanEdgewater 26,5 CC, scafo molto affidabile , americano e molto potente, usati dai guardiamarina in Florida.
Barca nuova , pesca nuova !
Per un pescatore, un Fisherman significa realizzare un sogno. Da lì’ mi dedicai principalmente a pesci di taglia, al Drifting, alla Traina in altura e allo Spinning.
Nonostante un dispendio di energie anche economiche , non tardarono ad arrivarei risultati : Tonni, Aguglie Imperiali, Alletterati, Lampughe, Spada, Alalunghe, perché la Liguria e’ ricca di possibilta’ di ricerca di queste specie, in vari periodi dell’anno.
Ma veniamo a noi : non vorrei annoiarvi come le mie storie di pescatore, ma ben presto gli artificiali in commercio iniziarono a starmi stretti e così iniziò’ il mio progetto MAK ARTIFICIALI.
I colori, le dimensioni, i periodi per usarli, due anni di test in mare e anche tanti cappotti ….
La traina in altura e’ principalmente esperienza in mare, ed il Mar Ligure non è’ facile, in quanto ogni anno prevale una specie diversa , vuoi per le pesche intensive indiscriminate, vuoi per il pesce foraggio che scarseggia sempre piu’ , per le mangianze meno frequenti tanto che bisogna sapersi adattare alle condizioni di mare, luce e colore dell’acqua e tante altre aspetti ………..
I miei artificiali….. li costruisco Hand Made, millimetro x millimetro e anche se non sono i tanto blasonati artificiali Americani, sono frutto di esperienze che ho messo sul banco di lavoro ed ho progettato con tanta dedizione.
I modelli delle teste sono visibili nel mio sito e sono personalizzabili per colori e dimensioni.
Un saluto a tutti gli amici pescatori.
Mi piacerebbe condividere le mie esperienze e abboccate con le vostre e soprattutto forza Italia.